Vogliamo riportare la testimonianza di Michele, che da quattro anni soffre della sindrome dell’occhio secco e per motivi lavorativi è costretto a passare molto tempo in ufficio, davanti allo schermo del pc. Qualche mese fa ci ha contattato per avere delle informazioni sui prodotti “Eye Care” di Tokai.
Uno dei problemi più evidenti era il peggioramento dei sintomi davanti a schermi di computer, televisori e smartphone. La luce blu emessa da questi dispositivi è dannosa per i nostri occhi, causa affaticamento, secchezza e con l’avanzare degli anni può danneggiare in maniera irreversibile l’acuità visiva. Per diminuire il fastidio si tende ad abbassare la luminosità dello schermo e rendere il più luminoso possibile l’ambiente circostante, preferibilmente con luce naturale.
Ma abbassare la luminosità degli schermi, magari anche applicando su di essi delle pellicole apposite o adottando altri espedienti per cercare di ridurre l’emissione della luce blu, non è un rimedio sufficiente e risolutivo.
Quando si parla di una patologia come la sindrome dell’occhio secco è bene sottolineare l’importanza di consultare prima uno specialista.
Parallelamente alle cure, Michele ha iniziato ad indossare lenti Lutina.
Le lenti Lutina sono frutto dell’approccio innovativo di Tokai verso la ricerca della massima protezione per gli occhi. L’esclusivo materiale Lutina garantisce una protezione totale dai raggi UV fino a 420 nm e blocca fino al 94% dai raggi HEV (luce blu ad alta energia emessa dagli schermi).
Michele conferma di avere avuto un miglioramento generale dei sintomi: la sensazione di abbagliamento e l’affaticamento causato dai monitor sono stati ridotti.
Infatti, ci scrive: “A distanza di quasi due mesi dall’utilizzo delle vostre lenti, devo dire che mi sto trovando molto bene. Sto riscontrando dei miglioramenti ed infatti ho già acquistato un altro paio di occhiali per l’uso quotidiano, non al pc, con lenti Lutina. La strada per guarire del tutto è ancora lunga, ma sicuramente grazie alle vostre lenti si è accorciata. Le sto già consigliando ai colleghi.”
